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Il Pallio della Carriera

L’odierna rievocazione storica in costume, per le chiare esigenze spettacolari, è ambientata nel periodo di maggiore splendore degli Aldobrandini, in particolare sotto il ducato di Donna Olimpia Aldobrandini recuperando nel contempo i tempi propiziatori della religiosità nei 7 rioni ... Leggi tutto

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Eventi del Pallio Feste Propiziatorie

Apertura Hostarie: 22-31 agosto 2023 e 1-2 settembre 2023 (info)
Sei qui: HomeDonna Olimpia e Principe

Abiti Donna Olimpia e Principe

Ogni anno ciascun rione storico, a sorte, confeziona pregiatissimi costumi che vengono indossati dai due figuranti una sola volta, il giorno della sfilata. Tutti gli esemplari finora confezionati evidenziano la sensibilità artistica della costumista e l'alta professionalità delle sarte.
Le foto sono dell'Archivio Campagna

Pallio della Carriera 2011

2011 20171031 1911674265Donna Olimpia: Simona Proietti
Principe: Carlo Colaluca
Sartoria: Rione S. Pietro
Disegno: Tiziana Mastromatteo, Costumista EPC

Donna Olimpia Aldobrandini
La caratteristica peculiare del costume è il ricamo che lo decora interamente. Per l'esecuzione il laboratorio sartoriale della contrada ha lavorato 900 ore circa ed ha impiegato 700 metri di filo dorato, 300 perline e 200 pietre che lo intarsiano. I tessuti utilizzati tutti in seta, raso liscio e raso damascato, sono particolarmente pregiati ed impreziosiscono l'abito. Il costume di Donna Olimpia è caratterizzato da un bustino rigido riccamente lavorato, da ampi maniconi che accompagnano il lungo strascico e da un collo a gorgiera che decora la scollatura.

Pallio della Carriera 2010

2010 20171031 1504970805Donna Olimpia: Maria Reggio
Principe: Paolo Pagani
Sartoria: Rione San Gnaco
Disegno: Tiziana Mastromatteo, Costumista EPC

Donna Olimpia Aldobrandini
La caratteristica peculiare dell'abito è il ricamo di notevole pregio, in punto stuoia, che contorna la gonna, il bustino e le maniche. Per l'esecuzione ci sono volute ben 800 ore di lavoro, 700 metri di filo in seta farro e 300 perline che lo decorano. Anche i tessuti usati sono preziosi, tutti di seta, raso liscio e broccato. Il costume di Donna Olimpia risente dell'influenza spagnola sia per il collo aperto a gorgiera, sia per la scelta del colore prettamente scuro che per la rigidità dei tessuti come era consuetudine in quel Paese. Il tutto viene ravvivato dagli inserti oro del bustino e della gonna e dalle passamanerie dorate.

Pallio della Carriera 2009

2009 20171031 1043534561Donna Olimpia: Anna Maria Guidi
Principe: Enzo Colaiori
Sartoria: Rione Jo Curso
Disegno: Tiziana Mastromatteo, Costumista EPC

Donna Olimpia Aldobrandini
La ricerca storica e l'uso di materiali sono sempre molto curati e finalizzati alla realizzazione del costume di Donna Olimpia 2009 che segue perfettamente i canoni dell'epoca seicentesca.
L'unicità dell'abito viene maggiormente sottolineata dal prezioso tessuto usato: il broccato con disegni floreali rosso oro intermezzato da raso liscio a tinta unita. Nella sartoria del rione "Jo Curso" ci sono volute 600 ore di lavoro per confezionare l'abito. Il costume estremamente rigido ricalca, per il fasto e la sontuosità, la linea e le caratteristiche del tempo.


Pallio della Carriera 2008

2008 20171031 1816108390Donna Olimpia: Virginia Rinaldi
Principe: Sergio Battisti
Sartoria: Rione Jo Casteglio
Disegno: Tiziana Mastromatteo, Costumista EPC

Donna Olimpia Aldobrandini
Il seicento è un secolo molto particolare e la sua complessità si ritrova anche nella moda dell'epoca. Nei primi decenni del secolo possiamo notare l'estrema rigidità della sua foggia, sicuramente gli abiti erano ben strutturati e anche molto scomodi, ma quello era l'unico mezzo per sottolineare l'elevato rango di chi l'indossava.
La rigidità dell'abito si ritrova nel corpino imbottito e steccato e questo rigore è maggiormente sottolineato dall'alto collo alla Maria Stuarda che incornicia il bel viso della figurante. Infine anche il tessuto prezioso di broccato oro marrone scuro a disegni floreali, sottolinea ancor di più l'importanza del personaggio che lo indossava. La sartoria castellana con notevole maestria ha interpretato perfettamente la linea e la foggia seicentesca.

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